Si è tenuto nel pomeriggio di oggi un primo sopralluogo congiunto con i comuni nel cantiere lungo la SP2, nel tratto tra Roccafranca e Orzinuovi, in coincidenza del doppio innesto tra la SP72 e la SP235.
I lavori, che hanno preso il via un paio di mesi fa, sono finalizzati ad apportare migliorie per contenere gli incidenti stradali che frequentemente si sono registrati in passato, proprio in quel tratto.
Sotto la direzione di Centro Padane, che ha pure curato il progetto, l’intervento, suddiviso in due lotti, prevede un adeguamento complessivo della carreggiata. La verifica dello stato di avanzamento dei lavori del “Lotto 1” si è svolta alla presenza del consigliere delegato alle Strade della Provincia, Paolo Fontana, della dirigente del Settore Strade, Pierpaola Archini, il sindaco di Roccafranca, Marco Franzelli, con il suo vice, Morris Tomasoni, il vicesindaco di Orzinuovi, Luca Bulla, e l’ex primo cittadino Gianpietro Maffoni, oltre a rappresentanti delle ditte incaricate dei lavori.
“La visita al cantiere – ha sottolineato il consigliere Fontana - ha permesso di constatare l’allineamento con il cronoprogramma iniziale (360 giorni complessivi), nonostante i disagi causati dalla pioggia, ultimamente caduta abbondante. E questo testimonia l’impegno profuso dalla Provincia, insieme a Centro Padane, per riuscire a dare risposta alla non più procrastinabile necessità di sicurezza lungo questo tratto di strada, particolarmente insidioso in alcuni punti. In questo momento in cantiere sono all’opera 18 addetti, uno spiegamento di forze e professionalità che ci consente di rimanere ottimisti rispetto alla consegna dell’opera, nell’arco di 10 mesi, circa”.
È già stata ultimata la stabilizzazione del fondo scavo del nuovo tratto di arteria stradale (dalla curva pericolosa alla rotatoria), eseguita attraverso un processo di calcificazione e cementazione, mirato a garantire elevate portate della pavimentazione stradale. Si avvia, poi, alla conclusione lo spostamento dei sottoservizi interferenti con l’opera, così come l’intervento di impermeabilizzazione degli scatolari prefabbricati attraverso i quali scorrerà la Roggia Villachiara in alcuni tratti. Un intervento particolarmente delicato, anche dal punto di vista ambientale, che ha comportato anche il recupero delle specie ittiche presenti nella roggia, prima che si procedesse alla messa in asciutta per procedere con i lavori.
Da lunedì si avvierà la realizzazione dei pali a sostegno della futura rotatoria (48 pali in cemento armato, ciascuno con 60 centimetri di diametro e 10 metri di lunghezza). Per limitare i disagi alla circolazione, le lavorazioni saranno eseguite nelle ore notturne, mentre durante il giorno il traffico viaggerà a senso unico alternato, regolato da appositi impianti semaforici.
Rispetto al valore del “Lotto 1” dell’opera, pari 3.217.470,79 di euro, attualmente risultano eseguiti interventi per circa 700 mila euro, pari al 20%. Il costo complessivo, comprensivo del “Lotto 2”, ammonta, invece, a 6 milioni di euro, di cui 4,5 milioni erogati dalla Provincia di Brescia, 800 mila dal Comune di Orzinuovi, 200 mila dal Comune di Roccafranca e 500 mila dalla Regione Lombardia.
L'intervento, nella prima fase, prevede la modifica di una curva pericolosa, situata a circa un chilometro dal cavalcavia dell'ex SS235. Il transito dei veicoli sarà reso più fluido con l’addolcimento della curva, anche grazie alla realizzazione di un nuovo tratto stradale di circa 2 chilometri di lunghezza. Saranno poi realizzate due delle quattro rotatorie previste dal progetto complessivo: la prima sorgerà al confine tra i comuni di Orzinuovi e Roccafranca, la seconda a circa 150 metri dopo la chiesa della Madonna dei Borghetti, a Orzinuovi.
Prevista, poi, un’intersezione a “T”, illuminata, poco più a Nord della sede della Fondazione Sagittaria, con le predisposizioni per una rotatoria prevista nel Lotto 2, mentre ai lati del percorso principale saranno tracciate strade campestri per eliminare gli accessi diretti e la circolazione dei mezzi agricoli.
Il progetto riguarda un’area di circa 55 mila metri quadrati, di cui una parte sarà interessata anche dalle mitigazioni ambientali, cui è stata posta particolare attenzione. Il progetto prevede due zone di piantumazione arbustiva di 7.600 metri quadrati, una, e, l’altra, di circa 4 mila metri quadrati. Nei lavori è inserita anche la posa di tubi per i passaggi faunistici in sicurezza di piccoli animali, da una parte all’altra della carreggiata.