Comunicazione di modifica non sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) - Sezione Impianti Industriali

Servizio attivo

Comunicazione di modifica non sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) - Sezione Impianti Industriali


A chi è rivolto

Informazioni sui destinatari del servizio:

Imprese che intendono apportare modifiche non sostanziali agli impianti muniti di autorizzazione integrata ambientale.

Descrizione

Il servizio è relativo alla comunicazione di modifica non sostanziale dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi dell'art. 29-nonies del decreto legislativo n. 152/06 e s.m.i..
Riguarda gli impianti soggetti alla normativa c.d. IPPC elencati all'Allegato VIII alla parte seconda dello stesso decreto legislativo, ad eccezione degli impianti IPPC di competenza dello Stato (elencati all'Allegato XII alla parte seconda al d.lgs. 152/06 e sm.i.) e di quelli di competenza della Regione ai sensi dell'art. 17.1 della legge regionale n. 26/2003 e s.m.i. (impianti per l'incenerimento di rifiuti urbani, impianti per la gestione dei rifiuti di amianto, impianti di carattere innovativo per la gestione dei rifiuti).

Il procedimento può concludersi con il silenzio assenso decorsi 60 giorni dalla data di trasmissione della comunicazione senza che la Provincia si sia espressa in merito: in tal caso la progettata modifica dell'impianto può essere realizzata.

Normativa di riferimento

  • circolare Min. Ambiente 13 luglio 2004: Circolare interpretativa in materia di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento di cui al dlgs 372/99 
  • decreto legislativo 152 del 3 aprile 2006 - Norme in materia ambientale e s.m.i.;
  • deliberazione della giunta regionale n. IX/4626 del 28/12/2012 avente all’oggetto: “Determinazione delle tariffe da applicare alle istruttorie e ai controlli in materia di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi dell’art. 9c. 4 del D.M. 24 aprile 2008 (revoca della d.g.r. n. 10124/2009)”;
  • circolare n. 6 del 04.08.2014 della D.G. Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia, recante “Primi indirizzi sulle modalità applicative della disciplina in materia di autorizzazioni integrate ambientali (A.I.A.) recata dal titolo III-bis alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, alla luce delle modifiche introdotte dal decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46”;
  • note del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare prot. n. 0022295 del 27.10.2014 e n. 12422 del 17/06/2015 recanti linee di indirizzo e modalità applicative della disciplina in materia di IPPC alla luce delle modifiche introdotte dal d.lgs. n. 46/2014;
  • deliberazione della giunta regionale IX/4268 del 08.02.2021 “Approvazione dell’atto di indirizzo regionale recante “Criteri generali per l’individuazione delle modifiche sostanziali e non sostanziali delle installazioni soggette ad AIA ai sensi del D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e modalità applicative”.

Come fare

Ecco come fare per accedere al servizio:

Per 'modifica' dell'impianto IPPC si intende una modifica delle caratteristiche o del funzionamento dell'impianto o un suo potenziamento che possa produrre conseguenze sull'ambiente. La modifica dell'impianto è sostanziale quando, a giudizio motivato dell'Amministrazione, essa potrebbe avere effetti negativi e significativi sull'ambiente.

La modifica è comunque sempre sostanziale quando dà luogo a un incremento del valore di una delle grandezze oggetto di soglia pari o superiore al valore della soglia stessa (art. 5 comma 1 lett. l e l bis del D.lgs. 152/06 e s.m.i).

In tema di qualificazione delle modifiche ai sensi del d.lgs 152/06 e s.m.i. si veda anche la d.G.R. n. XI/4268 del 08/02/2021recante “Approvazione dell’atto di indirizzo regionale recante “Criteri generali per l’individuazione delle modifiche sostanziali e non sostanziali delle installazioni soggette ad AIA ai sensi del D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e modalità applicative”.

La comunicazione di modifica non sostanziale (redatta secondo il modello allegato) deve essere trasmessa dal gestore, ossia dalla persona fisica o giuridica che detiene o gestisce l'impianto (art. 5 comma 1 lett. r bis del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.) via PEC a questa Provincia (all’indirizzo: sviluppopaesaggio@provincia.bs.it) ed agli altri soggetti interessati (Comune, ARPA Dipartimento di Brescia, eventuali altri Enti interessati, ad es. Comunità Montana, Ente Parco, Consorzio di Bonifica in caso di scarico in corpo idrico, ecc.).

La comunicazione deve essere accompagnata dalla documentazione indicata nell’allegato modulo ed indicare le matrici ambientali interessate dalla modifica che si intende apportare all'impianto IPPC (aria, acqua, rifiuti, rumore, suolo, ecc.), nonché esplicitare le ragioni per le quali tale modifica viene considerata di natura non sostanziale.

E' altresì necessario indicare le parti dell'autorizzazione integrata ambientale (Allegato tecnico) che, per effetto della modifica, devono essere riviste. A tale proposito si deve fare riferimento ai vari 'quadri' che compongono l'allegato tecnico dell'AIA: quadro A (amministrativo-territoriale), quadro B (produttivo-impiantistico), quadro C (ambientale), quadro D (integrato), quadro E (prescrittivo), quadro F (piano di monitoraggio e controllo).

Tutte le informazioni, comunque, devono essere meglio esplicitate nell'ambito di una relazione tecnica, da allegare alla comunicazione assieme agli elaborati tecnici (planimetrie aggiornate dell'impianto, una valutazione previsionale delle prestazioni ambientali del complesso IPPC a modifica avvenuta, come indicato nell'Allegato F punto 1 della d.G.R. 8831 del 30/12/08) nonché alla documentazione tecnica di rito già in uso relativamente alle modifiche previste dalle singole autorizzazioni settoriali, cui il gestore può fare riferimento attraverso le pubblicazioni presenti sul sito della Provincia - Area del Territorio, nonché quelle disponibili sul sito dell'Ufficio d'Ambito di Brescia (www.aato.brescia.it).

Qualora le modifiche comunicate risultassero sostanziali ai sensi delle pertinenti normative settoriali ambientali, saranno considerate quantomeno come modifiche comportanti aggiornamento e/o nuove condizioni e prescrizioni integrative dell'AIA.

Ciò comporta la necessità che sia presentata tutta la documentazione che si sarebbe dovuta comunque presentare ai fini dell'ottenimento dell'autorizzazione prevista dalla normativa di settore. 

La comunicazione potrà essere riscontrata dalla Provincia sotto forma di comunicazione di 'presa d'atto' qualora la modifica sia giudicata non sostanziale e non comportante aggiornamento dell'AIA o nuove condizioni/prescrizioni, ovvero si procederà a comunicare l’avvio del procedimento di aggiornamento dell'AIA qualora la modifica comporti la necessità dell’aggiornamento dell'AIA o nuove condizioni/prescrizioni.

Cosa serve

Informazioni generali sui requisiti per accedere al servizio:

-

Cosa si ottiene

Il servizio consente di ottenere:

Comunicazione di modifica non sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)

Tempi e scadenze

Il servizio viene erogato secondo le seguenti fasi e scadenze:

Qualora la comunicazione non venga riscontrata dalla Provincia entro il termine di 60 giorni dalla data di ricezione della comunicazione il gestore può procedere alla realizzazione della comunicata modifica, così come previsto dall'art. 29-nonies, comma 1, ultima parte del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.

Quanto costa

Il pagamento delle spese istruttorie è dovuto solo nel caso in cui la modica comporti un aggiornamento dell’AIA.

In tal caso il gestore deve determinare la tariffa dovuta alla Provincia di Brescia secondo le indicazioni presenti nell’Allegato alla deliberazione della Giunta Regionale n. 4626 del 28/12/2012, utilizzando il foglio di calcolo disponibile nella sezione “Tariffario IPPC-AIA” sul sito della Direzione Generale Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile.

Dovrà essere trasmessa la quietanza dell’avvenuto pagamento dell’importo dovuto, nonché il report del foglio di calcolo riportante le modalità di determinazione della tariffa.

Le modalità per l’effettuazione del pagamento sono le seguenti:

  1. versamento mediante bollettino di C.C. postale n. 16535254, intestato a Provincia di Brescia - Piazza Paolo VI, n. 29 – 25121 Brescia, indicando la causale: Istruttoria IPPC Ris. 491;
  2. bonifico o accredito bancario c/o Banca Popolare di Sondrio – Succursale di Brescia Via Gramsci n. 15 - 25122 Brescia - cod. IBAN: IT 68C 05696 11200 0000 13340X48

Procedure collegate all'esito

Gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso contattando i relativi responsabili ai numeri telefonici e/o all'indirizzo e-mail sottoindicati;

Avverso il provvedimento finale può essere proposto ricorso al TAR entro 60 giorni dall'avvenuta piena conoscenza ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.

In caso di inerzia è possibile contattare il Responsabile dell'adozione del provvedimento finale: - dott. Riccardo Davini - Direttore del Settore Sviluppo Industriale e Paesaggio - Tel. 030 3749739 – e-mail rdavini@provincia.brescia.it

 La comunicazione e gli altri atti e documenti relativi al procedimento sono depositati, al fine della consultazione del pubblico, presso l’Ufficio Aria, Rumore e/o gli altri Uffici interessati del Settore, via Milano 13 - ­Brescia. Copia dell'autorizzazione integrata ambientale e dei suoi aggiornamenti è depositata, a disposizione del pubblico, presso gli uffici di cui sopra. Gli atti conclusivi del procedimento sono visionabili anche sul sito dell'Ente nella sezione Amministrazione Trasparente.

Ai sensi dell'art. 29-quater comma 14 del decreto legislativo 152/2006 e s.m.i. la Provincia può sottrarre all'accesso informazioni non riguardanti le emissioni dell'impianto nell'ambiente, per ragioni di tutela della proprietà intellettuale o di riservatezza industriale, commerciale o personale. Il gestore deve indicare nella domanda le informazioni che ritiene non debbano essere diffuse per ragioni di riservatezza industriale, commerciale o personale, di tutela della proprietà intellettuale, di pubblica sicurezza o di difesa nazionale (29-ter comma 2 del decreto legislativo 152/2006 e s.m.i.). In tal caso il gestore deve fornire anche un'ulteriore versione della domanda priva delle informazioni riservate, ai fini dell'accessibilità al pubblico.

Segnalazioni sul servizio

Eventuali segnalazioni o suggerimenti possono essere indirizzate all’Ufficio Aria - Rumore sportelloippc@provincia.brescia.it

Orari

Dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 16.30
Il venerdì dalle 9.00 alle 12.00

Settore di riferimento

Settore Sviluppo Industriale e Paesaggio

Responsabile

Riccardo Davini
rdavini@provincia.brescia.it

Ufficio di riferimento

Ufficio Aria- Rumore

Responsabile ufficio

Pierangelo Barossi
0303749576
pbarossi@provincia.brescia.it

Accedi al servizio

Ufficio Aria- Rumore

Via Milano 13 - 25126 - Brescia

PEC: sviluppopaesaggio@pec.provincia.bs.it

Telefono: 0303749726

Email: sportelloippc@provincia.brescia.it

Ulteriori informazioni

Copertura geografica

Nessun limite alla copertura geografica

Contatti

Ufficio Aria- Rumore

Via Milano 13 - 25126 - Brescia

PEC: sviluppopaesaggio@pec.provincia.bs.it

Telefono: 0303749726

Email: sportelloippc@provincia.brescia.it

Unità organizzativa responsabile

Ufficio Aria- Rumore

Via Milano 13 - 25126 - Brescia

PEC: sviluppopaesaggio@pec.provincia.bs.it

Telefono: 0303749726

Email: sportelloippc@provincia.brescia.it

Sede

Via Milano 13 25126 Brescia

Personale addetto

Responsabile dell’ufficio:
dott. Pierangelo Barossi
tel. 0303749576
e-mail pbarossi@provincia.brescia.it

Referente del servizio:
dott. Pierangelo Barossi
tel. 0303749576
e-mail pbarossi@provincia.brescia.it

Referenti per l’istruttoria:
dott. Marco Alcorini
tel. 0303749596
e-mail malcorini@provincia.brescia.it

ing. Emanuela Bertelli
tel. 0303749726
e-mail ebertelli@provincia.brescia.it

ing. Silvia Bertazzoli
tel. 0303749726
e-mail sbertazzoli@provincia.brescia.it

Argomenti:

Pagina aggiornata il gio 16 gen, 2025 1:40 pm

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