Enti pubblici e cooperazione sociale per il lavoro



 

L’affidamento degli appalti di servizio riservati ai sensi dell’Art. 112 del D. LGS. N. 50/2016

Agli inizi del 2018 è stato avviato e si è riunito periodicamente un gruppo di lavoro tra Enti Pubblici e Confcooperative Brescia, con l’obiettivo di redigere degli indirizzi operativi per gli appalti riservati, ai sensi dell’art. 112 del codice dei contratti pubblici, rivolti «ad operatori economici e a cooperative sociali e loro consorzi il cui scopo principale sia l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità e svantaggiate».

Hanno partecipato al lavoro la Provincia di Brescia, il Comune di Brescia, l’Associazione dei Comuni Bresciani, l’Associazione dei Segretari Comunali “G.B. Vighenzi” e Confcooperative Brescia.

Grazie al proficuo confronto tra competenze specializzate nei diversi ambiti d’intervento, sono stati messi a fuoco gli aspetti di maggiore complessità di questi appalti, giungendo all’elaborazione di puntuali strumenti operativi e alla condivisione di un protocollo d’intesa tra le istituzioni pubbliche e Confcooperative Brescia.

Questi strumenti consentiranno alle pubbliche amministrazioni di costruire capitolati e disciplinari di gara in grado di fornire maggiori opportunità di lavoro ai cittadini in condizioni di svantaggio ed alle fasce deboli del mercato del lavoro e, sinergicamente, permetteranno alle cooperative sociali di potenziare la gestione dei processi di inserimento lavorativo dei destinatari degli interventi.

Il convegno costituisce l’occasione per la presentazione alla cittadinanza degli strumenti elaborati dal gruppo di lavoro e per il confronto con gli operatori del settore.

Strumenti operativi sugli appalti riservati ai sensi dell’art. 112 del CCP

Gli strumenti adottati consentiranno di conseguire alcuni importanti vantaggi nell’ambito delle politiche attive del lavoro del territorio bresciano, conseguiti grazie alla capacità di applicare metodi e costruire percorsi di collaborazione all’interno della rete degli attori della pubblica amministrazione e del mondo cooperativo, volti ad un’ulteriore qualificazione del comune impegno sociale.

Questi gli strumenti che saranno resi disponibili:
-    Protocollo d’intesa per l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate; 
-    Manuale operativo;
-    Schema di Determina a contrarre della Pubblica Amministrazione per l’acquisto di servizi finalizzati all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati; 
-    Modello di formulario per il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE);
-    Schemi di disciplinare di gara (criterio OEV – punteggi economici e tecnici risp. 30/70 e 20/80);
-    Modelli per la presentazione dell’offerta tecnica;
-    Protocollo Sociale Operativo.

Le linee principali dell’iniziativa in campo ed i benefici previsti, in sintesi, sono le seguenti:

-    Un impegno politico, contenuto in un Protocollo d’intesa “per l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate” sottoscritto da primari Enti locali della provincia di Brescia, a riservare appalti per l’affidamento di servizi-lavori-forniture per importi sopra soglia comunitaria, ad operatori economici e a cooperative sociali e loro consorzi il cui scopo principale sia l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate. Il riconoscimento del ruolo della cooperazione sociale di inserimento lavorativo trova un significativo riscontro presso i principali soggetti politico – istituzionali locali. 

-    La disponibilità di un bando tipo riservato all’inserimento lavorativo, consentirà alle pubbliche amministrazioni di costruire capitolati e disciplinari di gara in grado di fornire, mediante le cooperative sociali di tipo B, maggiori opportunità di lavoro ai cittadini in condizioni di svantaggio ed alle fasce deboli del mercato del lavoro. Gli strumenti operativi individuati dai soggetti firmatari del protocollo, che condividono un’idea di sviluppo economico e sociale che contempla la centralità delle politiche sociali e delle politiche attive del lavoro per l’attuazione dei diritti di cittadinanza e per la piena integrazione lavorativa e sociale di tutte le categorie di lavoratori, sono specificamente mirati all’inclusione lavorativa dei soggetti disabili e svantaggiati così come individuati dalla normativa europea, nazionale e regionale.

-    Il bando tipo proposto nel Protocollo d’intesa è stato pensato per favorire una competizione tra operatori economici che valorizzi quanto più possibile gli aspetti relativi alla qualità e quantità dei percorsi di inserimento lavorativo per le persone svantaggiate. Significativi elementi di valutazione degli indicatori sociali, tarati sul possesso di adeguate professionalità, di comprovate reti di collaborazione professionale, di progetti migliorativi e di disponibilità ad assunzioni di ulteriori categorie di svantaggio segnalate dai servizi invianti, porteranno a premiare, in termini di punteggio di gara, l’effettiva responsabilità sociale delle imprese, valorizzando le realtà dotate di maggiore affidabilità, competenza e serietà nel campo dell’inserimento lavorativo.  

-    L’individuazione del punteggio per l’offerta economica, avverrà mediante una formula con rapporto tra gli sconti “calmierata”. Questo per evitare che, nonostante la valorizzazione degli aspetti tecnici e sociali, la distanza tecnica fra i competitori rischi di essere azzerata dalla formula per il calcolo del punteggio economico. L’utilizzo della formula individuata consentirà l’assegnazione di punteggi di parte economica discriminanti in base allo sconto proposto, preservando tuttavia l’obiettivo di premiare l’offerta economicamente più conveniente fra i competitori che esprimeranno la maggiore qualità tecnica.

-    Sul piano della valutazione delle offerte, segnaliamo inoltre che la proporzione fra i criteri economici e i criteri tecnici dell’offerta economicamente più vantaggiosa corrisponde, nelle due versioni del Disciplinare, rispettivamente a 30 - 70 e 20 – 80 punti e, per questi ultimi, si prevede l’assegnazione, rispettivamente, di 33 e 37 punti in forza dell’impianto sociale della gara, per il quale sono state peraltro previste significative soglie minime d‘ammissione: 17 punti minimi su 33 e 19 punti minimi su 37. Le soglie minime d’ammissione sono volte a stimolare un vero rialzo della competizione, in termini tecnico/qualitativi, da parte degli operatori economici, scoraggiando altresì la partecipazione di attori opportunistici.
Considerando l’impianto innovativo dei strumenti messi in campo e la sfida che coinvolgerà gli attori delle politiche attive del lavoro a livello territoriale, saranno rese disponibili specifiche iniziative formative finalizzate all’approfondimento degli stessi.
 

Lunedì 11 Marzo 2019 , Palazzo Broletto, Sala Sant’agostino, via Cardinal Querini 9 – Brescia

Mappa

Data: 11/03/2019 Ultima modifica: Lun, 11/03/2019 - 12:45
Pubblicato da: Redazione URP Fonte: Presidenza