E la pienezza dell'indefinito - Mostra di Silvana Lunetta
Saggio critico e testi di Andrea Barretta
La mostra di Silvana Lunetta in AAB - annota nell'introduzione Massimo Tedeschi - ha il valore di un’antologica e di una retrospettiva.
Si possono indicare almeno tre nuclei tematici, tre elementi costitutivi dell’artista e della persona, tre caratteri dominanti della vita e dell’arte di questa donna del Sud.
Il primo è la terra, che erompe in molte sue opere grafiche e pittoriche.,Il secondo è il tempo: il tempo delle ere geologiche, delle vite umane, della Storia. Il succedersi delle stagioni espressive è lo specchio del tempo della vita dell’artista, ne riflette gli slanci e le cesure. Il terzo è il tema dell’incontro. L’arte di Silvana Lunetta è un condensato, un precipitato chimico e sentimentale degli incontri della sua vita, con i ragazzi in difficoltà a cui – da insegnante - ha schiuso per anni i linguaggi dell’arte, con i maestri e i classici che ha frequentato, con i compagni di militanza civile, con il marito- fotografo e artista a sua volta.
La mostra antologica di Silvana Lunetta - scrive Andrea Barretta nel saggio critico - riprende le tappe principali della sua lunga esperienza artistica. Un percorso intrapreso attraverso lo studio dell’arte arrivando a risultati che a loro volta conducono a un linguaggio espressivo nuovo, quale metafora di una ricerca esistenziale, osteggiando lo svilimento e il decomporsi della realtà contemporanea. Anziché l’immagine figurativa ecco allora l’astrazione lirica, la forza ideativa di una situazione culturale che vede la migrazione verso diversità di definizioni su tracce a volte enigmatiche, altre con pennellate cariche di colore, talora essiccato e poi frammentato, in grado di evocare pulsioni non già incontrollabili che danno la stura a un’altra rappresentazione autonoma seppur riconducibile all’informale.
Silvana Lunetta è un’artista testimone del proprio tempo che propone un divenire culturale memore dell’accompagnarsi con intellettuali quale il poeta Alfonso Campanile che le dedica un suo componimento, il francescano algerino Jean Albert Derrien, docente a Parigi, e lo scrittore siciliano Leonardo Sciascia. Poi Giacomo Baragli che la presenta in una personale a Palermo nel 1983, e Ignazio Buttitta che sul frontespizio di un suo libro le scrive una dedica, e attenzioni dallo storico dell’arte Giovanni Bonanno.
La mostra, con ingresso libero, è aperta dal 22 febbraio all'11 marzo 2020 tutti i giorni dalle 16 alle 19.30 (lunedì chiuso).
Inaugurazione sabato 22 febbraio 2020 alle ore 18 all’AAB in vicolo delle stelle, 4 a Brescia
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E la pienezza dell'indefinito - Mostra di Silvana Lunetta
Note: Locandina