VITTORIO TRAININI 1888-1969. L'ultimo maestro della grande decorazione

Mostra rievocativa in tre sedi a 50 anni dalla morte

da Sabato, 21 Settembre, 2019 a Domenica, 17 Novembre, 2019
VITTORIO TRAININI 1888-1969. L'ultimo maestro della grande decorazione

La ricorrenza del cinquantesimo anniversario della scomparsa di Vittorio Trainini (1888-1969) è parsa un’occasione significativa per ricordare questo artista che ha lasciato un segno così profondo, vasto e diffuso in tanti spazi, in tanti edifici sacri della provincia di Brescia e non solo.

Il modo migliore per ricordarlo, e per approfondire la riflessione sulla sua attività artistica, ci è parso allestire una mostra in tre tappe, in tre luoghi, in tre sezioni.
I visitatori della sezione allestita nella sede dell’AAB, potranno ammirare da vicino alcuni dei cartoni che Vittorio Trainini preparava per realizzare i suoi affreschi e poi disegni, progetti globali di decorazione, oli di ritratto e paesaggio.
 
La mostra, curata da Francesco De Leonardis e Fausto Lorenzi, si articolerà in tre sezioni: la prima fatta, presso l’AAB, inaugurata sabato 21 settembre 2019 alle ore 18; la seconda, presso la casa dell’artista in via Rampinelli 12, inaugurata il 28 settembre; la terza, presso il Museo Diocesano di Brescia, inaugurata il 3 ottobre.
 
Ingresso dalle ore 16 alle ore 19.30 chiuso il lunedì.
 
Martedì 24 settembre 2019, è stata fatta la conferenza di Francesco De Leonardis e Fausto Lorenzi.
La conferenza nell'ambito della mostra in corso all'AAB  fino al 9 ottobre 2019 dal martedì alla domenica dalle ore 16 alle 19.30.
Con il proprio smartphone è possibile scansionanre il QR code posto all'ingresso e accanto alle più significative opere esposte. Si attiverà automaticamente un link che permetterà di vedere sul proprio cellulare il quadro e di leggere (o, se si preferisce, di ascoltare) la descrizione. 
Inoltre - durante il periodo della mostra - sullo schermo dell'AAB viene proiettato un video che presenta una rassegna dei lavori realizzati da Trainini in varie località.
 
 
Presso il Museo diocesano saranno in mostra bozzetti e progetti su carte da spolvero per intagli lignei, sculture e dorature, alcuni modelletti e cartoni di affreschi in chiese bresciane oltre a quattordici bozzetti a olio delle stazioni della via Crucis oggetto di una nuova donazione al Museo stesso.
 
Infine presso l’abitazione di Mompiano sarà possibile ammirare alcune opere da cavalletto e soprattutto vedere una parte di quella casa d’artista, così suggestiva e così unica, vetrina della sua strumentazione totale e insieme segreta corte domestica a cui Trainini lavorò per lunghi anni.
 
Certo, per analizzare la figura e l’opera di Trainini rimane un riferimento imprescindibile la mostra (e i relativi cataloghi) realizzata da Civici Musei e AAB nel 1997. In quell’occasione l’opera di Trainini era fortemente contestualizzata nella stagione della grande decorazione bresciana.
Stavolta le tre mostre ci pare consentano un incontro ravvicinato con l’opera dell’artista che permette di apprezzarne le fasi preparatorie, la poliedricità, la varietà di stili ma al tempo stesso la qualità sempre importante dei risultati.
Trainini amava definirsi prima di tutto un decoratore. A distanza di anni ci pare che le tre occasioni espositive, e gli importanti saggi che accompagnano questo catalogo, restituiscano il profilo di un artista totale, per la molteplicità di generi, di arti e mestieri frequentata e praticata; un artista titanico, per la quantità di lavori prodotti a cominciare dalle oltre cento chiese affrescate; un artista popolare, per la capacità di impaginare su centinaia di metri quadrati di pareti di edifici sacri un’autentica Biblia pauperum che ha educato lo sguardo e avvolto la spiritualità di quattro generazioni di bresciani; un artista liturgico avvertito, per l’attenzione sempre manifestata al tema dell’arte sacra, spesso in dialogo con maestri come mons. Giuseppe Polvara e padre Giulio Bevilacqua; un artista impegnato, non solo per il breve periodo da consigliere comunale in rappresentanza della “sua” Mompiano, ma più in generale per la sua attività di insegnante in diverse scuole di pittura; un artista di relazioni, non già per la frequenza di salotti ma per la sua propensione a trasformare il cantiere, l’impalcatura, in spazio di collaborazione e dialogo con altri artisti.
 
Sabato 28 settembre ore 18.00 presso Casa Museo Trainini di via Rampinelli 12 a Brescia, concerto del pianista Gerardo Chimini.
Musiche di Brahms, Facchinetti e Mozart

Mostra aperta presso la  Casa Museo Trainini dal 28 settembre al 20 ottobre 2019 da mercoledì a venerdì - ore 16-19 sabato e domenica - ore 10-12,30; 16-19

e presso il Museo Diocesano dal 3 ottobre al 17 novembre 2019 ore 10-12; 15-18 (chiuso il mercoledì)
 

Mappa

Allegati

VITTORIO TRAININI 1888-1969. L'ultimo maestro della grande decorazione

Note: Locandina

Data: 21/09/2019 Ultima modifica: Mar, 05/11/2019 - 12:02