Depuratore del Lago di Garda

E’ ormai prossima la consegna del progetto di fattibilità tecnico-economica del sistema di collettamento e depurazione del lago di Garda da parte di Acque Bresciane.
Entro una decina di giorni giungeranno all’Ufficio d’Ambito tutti i documenti che dettagliano in modo approfondito le scelte tecniche e i costi per la realizzazione delle opere.  Da qui prenderà avvio il confronto tecnico e amministrativo con tutte le parti interessate per acquisire tutti gli elementi che consentiranno di  esprimersi sul progetto.
Come previsto dal Regolamento 6/2019, di recente approvato da Regione Lombardia, la documentazione progettuale conterrà anche la valutazione delle possibili alternative, sviluppando gli elementi presi in considerazione e i risultati del confronto tra le diverse soluzioni.

“Il tavolo tecnico sarà convocato dall’Ufficio d’Ambito, cui le norme nazionali e regionali assegnano la competenza per l’approvazione di tutti i progetti che attengono al servizio idrico integrato – precisa il Presidente della Provincia Samuele Alghisi – prevedendo da subito la presentazione e la messa a disposizione della documentazione e di seguito la discussione e la raccolta  dei contributi che giungeranno da tutti i soggetti a diverso titolo interessati. Per quanto mi compete, sarà mia cura organizzare un confronto politico, appena ci sarà messo a disposizione il progetto, non posso organizzare incontri prima che sia depositato il progetto". 

Il percorso autorizzativo comporta necessariamente il deposito dei progetti presso l'Ato che è l'unica autorità deputata ad individuare il soggetto che realizza i progetti, come recentemente sottolineato anche  dall'Assessore regionale Foroni, e che deve recepire necessariamente lo stesso prima di avviare una procedura autorizzativa.

"Credo che finalmente, come da tutti auspicato, emergeranno  con chiarezza tutte le analisi e le valutazioni che fin qui sono state condotte dal gestore nello sviluppo del progetto, permettendo con più cognizione di causa e più serenamente di esprimere il proprio giudizio. Il gestore dovrà assicurare nei diversi momenti del confronto il supporto della sua struttura tecnica  e il recepimento delle determinazioni finali che verranno formulate dall’Ufficio d’Ambito”.

“Da parte mia – conclude il Presidente - assicurerò come ho fatto fin qui la mia disponibilità a confrontarmi con i territori, a ricercare il contemperamento delle esigenze di tutti coloro che sono coinvolti nella realizzazione di questo progetto, a condividere la responsabilità politica di un finanziamento ministeriale che non ha precedenti nella nostra provincia e che richiede il rispetto  delle attese e degli impegni alla base della sottoscrizione dell’Accordo”.

Data: 06/07/2019 Ultima modifica: Mer, 10/07/2019 - 12:47
Pubblicato da: Redazione URP Fonte: Presidenza