Incontro parlamentari bresciani

Dopo l'incontro a Palazzo Broletto con il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l'intervento del 5 luglio nel corso della Commissione speciale Autonomia e riordino autonomie locali del Consiglio regionale della Lombardia, il Presidente della Provincia di Brescia e dell'Unione Province Lombarde, Pier Luigi Mottinelli, ha organizzato oggi una riunione con i parlamentari bresciani e i consiglieri provinciali per ribadire con forza la necessità di un riordino territoriale che riprenda il percorso interrotto, ancor di più dopo la bocciatura delle proposte di modifica costituzionale che hanno confermato le Province come Enti costitutivi della Repubblica, nonché di una profonda rivisitazione della “Legge Delrio” e del ruolo delle Province per ridefinire le funzioni fondamentali e delegate con adeguate risorse finanziarie e strumentali.


"Sono convinto - ha dichiarato Mottinelli -  che questo processo non può che partire dalla Lombardia, perché qui la nostra Regione può fare da traino a livello nazionale, avendo dato l’esempio anche nella fase pre-referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, di mantenere l'importanza delle Province a livello regionale".
Già nella precedente legislatura Regione Lombardia, attraverso l’Intesa Interistituzionale del 15 dicembre 2015, valida fino al corrente anno 2018, ha riconosciuto il ruolo delle Province, ciò pur in un periodo di estrema difficoltà delle stesse a causa del depotenziamento in atto e in vista della loro soppressione.


In Lombardia tale ruolo è stato riconfermato con l’Intesa sottoscritta a Monza il 5 maggio 2017, dopo l’esito del Referendum.


Il percorso ha visto la completa conferma della delega alle Province lombarde di importanti funzioni in materia di governo del territorio, ambiente, protezione civile, sviluppo economico e sociale con particolare riguardo a turismo e cultura, attribuendo le risorse necessarie con misure e tempistiche consentite dai tempi.


Con l’approvazione della nuova legge regionale n. 9 del 4 luglio 2018 per la gestione dei Centri per l’impiego, è stato rafforzato questo percorso, estendendolo ad altri ambiti, come i servizi per il lavoro, ora in fase di riordino, ma anche quelli per lo sviluppo della mobilità, con risorse regionali per le strade gestite dalle Province.
Sempre qui in Lombardia, dopo il referendum del 22 ottobre 2017, è stato sottoscritto a Roma il 28 febbraio 2018 l’Accordo preliminare in merito all’Intesa prevista dall’articolo 116, comma 3, della Costituzione, tra il Governo e Regione Lombardia.


"Da qui si deve ripartire- ha concluso il Presidente -  per ricostituire la piena coerenza delle Province rispetto alle vigenti norme vigenti della Costituzione che le riconoscono, al pari dei Comuni e delle Città Metropolitane, Enti costitutivi della Repubblica dotati di autonomia propria. La Lombardia si articola in 11 Province e 1516 comuni e la nostra Provincia, con quasi 1 Milione e 300 mila abitanti, circa 5 mila kmq e 205 comuni, è la quinta in Italia dopo le Città Metropolitane di Milano, Roma, Torino e Napoli, è più grande di Umbria, Friuli Venezia Giulia, Molise, Basilicata, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta. Per noi il tema del governo del territorio è fondamentale. Per questo chiederemo ai parlamentari bresciani di portare a Roma queste istanze, affinchè alle Province venga ridato il ruolo, le competenze e le risorse che permettano politiche territoriali adeguate".

Data: 09/07/2018 Ultima modifica: Lun, 09/07/2018 - 09:46
Pubblicato da: Redazione URP Fonte: Presidenza