Autorizzazione al rinnovo della gestione di un impianto di recupero o smaltimento di rifiuti

Servizio attivo

Autorizzazione al rinnovo della gestione di un impianto di recupero o smaltimento di rifiuti


A chi è rivolto

Informazioni sui destinatari del servizio:

Imprese, altri soggetti interessati.

Descrizione

La Provincia provvede al rilascio dell’autorizzazione al rinnovo della gestione degli impianti di recupero o di smaltimento di rifiuti ai sensi dell’articolo 208 del decreto legislativo n. 152/06 nei casi in cui il progetto non rientri nella competenza della Regione (v. art. 16, comma 1, lettera b) e art. 17 della legge regionale n. 26 del 12.12.2003 e s.m.i.).
La medesima procedura è prevista per il rilascio dell’autorizzazione al rinnovo con varianti non sostanziali non per il rinnovo con varianti sostanziali (vedasi la modulistica alla voce Autorizzazione alla realizzazione e gestione di un nuovo impianto di recupero o smaltimento di rifiuti e rinnovi con modifiche sostanziali).

Normativa di riferimento:

· decreto direttore generale Regione Lombardia n. 36 del 07 gennaio 1998, recante Direttive e linee guida in ordine al deposito temporaneo ed allo stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi;

· decreto ministeriale 05 febbraio 1998 e s.m.i., relativo al recupero agevolato dei rifiuti;

· deliberazione Giunta Regionale. 8 novembre 2002 n.7/11045, recante le linee guida per l’esame paesistico dei progetti previste dall’art. 30 delle norme di attuazione del Piano territoriale paesistico regionale (P.T.P.R.);

· decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, recante “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”;

· deliberazione giunta regionale 16 aprile 2003, n. 7/12764 recante le linee guida relative alla costruzione e all’esercizio degli impianti di produzione di compost;

· decreto legislativo 24 giugno 2003 n. 209, relativo ai veicoli fuori uso e linee guida APAT del 2004;

· decreto Presidente Repubblica del 15.07.2003 n. 254 “Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell’articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179”;

· legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 e s.m.i., recante la disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche;

· deliberazione giunta provinciale 24 febbraio 2004, n. 50 recante disposizioni in materia di garanzie finanziarie;

· Regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativo agli inquinanti organici persistenti (POPs);

· deliberazione giunta provinciale 30 aprile 2004, n.157, recante disposizioni in materia di garanzie finanziarie per le discariche;

· deliberazione giunta regionale 19 novembre 2004, n. VII/19461, recante disposizioni in materia di garanzie finanziarie;

· decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151 e s.m.i., recante disposizioni per la produzione e recupero delle apparecchiature elettriche ed elettroniche;

· Regolamento Regionale 29 marzo 2019 , n. 6 relativo alla disciplina e regimi amministrativi degli scarichi di acque reflue domestiche e di acque reflue urbane, disciplina dei controlli degli scarichi e delle modalità di approvazione dei progetti degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, in attuazione dell'articolo 52, commi 1, lettere a) e f bis), e 3, nonché dell'articolo 55, comma 20, della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche)

· Regolamento regionale del 24 marzo 2006 n. 4 recante disposizioni in materia di acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne;

· decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. (cd Codice dell'ambiente);

· regolamento CE n. 1907 del 18 dicembre 2006 e s.m.i. (REACH);

· regolamento CE n. 1013 del 14 giugno 2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo alla spedizione dei rifiuti;

· decreto Giunta Regionale 07 agosto 2009, n. 8/10098, recante determinazioni in merito alle procedure per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio di impianti mobili per le attività di trattamento dei rifiuti;

· deliberazione giunta regionale 28 settembre 2009, n. 10222, relativa alle procedure per l’accettazione e la gestione dei rottami metallici ferrosi e non;

· deliberazioni giunta regionale n. 10619 del 25 novembre 2009n. 2513 del 16 novembre 2011 e n. X/6511 del 21 aprile 2017 relative all'applicativo O.R.S.O.;

· nota congiunta Provincia di Brescia – Area Ambiente, Discariche e Tutela del Suolo e ARPA – Dipartimento di Brescia, U.O. Suolo e Bonifiche del 16/10/2009 recante “Atto tecnico di indirizzo per l'istruttoria alle deroghe del D.M. 03/08/05 “Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica”;

· legge regionale del 02 febbraio 2010 n. 5 e R.R. del 21 novembre 2011 n. 5 e s.m.i., disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale;

· deliberazione giunta provinciale 08 marzo 2010 n. 92, relativa alla determinazione degli importi dei oneri istruttori;

· decreto legislativo 29 aprile 2010, n. 75 e s.m.i., recanti disposizioni in materia di fertilizzanti;

· decreto direttore generale Regione Lombardia 25 luglio 2011, n. 6907, relativo alle linee guida per l’individuazione delle varianti sostanziali agli impianti di gestione dei rifiuti;

· regolamento (UE) n. 333 del 31/03/2011, recante i criteri che ne determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio;

· delibera di Giunta Regionale del 15.02.2012 n. IX/3018 recante Determinazione generali in merito alla caratterizzazione delle emissioni gassose in atmosfera derivanti da attività a forte impatto odorigeno;

· decreto direttoriale di approvazione degli indirizzi per l’applicazione dell’articolo 272-bis del d.lgs 152/2006 in materia di emissioni odorigene di impianti e attività elaborato dal “Coordinamento Emissioni”

· regolamento (UE) n. 1179/2012 del 10/12/2012, recante i criteri che ne determinano quando i rottami di vetro cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio;

· decreto 14 febbraio 2013, n. 22, relativo al regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuti di determinate tipologie di combustibili solidi secondari (Css), ai sensi dell’art. 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni;

· regolamento (UE) n. 715 del 25/07/2013 recante i criteri che ne determinano quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio;

· deliberazione di Giunta Regionale del 23/05/2022 n. XI/6408, recante "approvazione dell'aggiornamento del PRGR comprensivo del PRB e dei relativi documenti previsti dalla VAS 'Piano verso l'economia circolare”;

· decisione della commissione n. 2014/955/CE del 18 dicembre 2014 che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio;

· regolamento UE n. 1357 del 18 dicembre 2014, recante disposizioni in merito alla classificazione dei rifiuti;

· Manuali e Linee Guida ISPRA n. 145/2016 recante “Criteri tecnici per stabilire quando il trattamento non è necessario ai fini dello smaltimento dei rifiuti in discarica, ai sensi dell'art. 48 della L. 28 dicembre 2015, n. 221”;

· decreto 14 febbraio 2013, n. 22, relativo al regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuti di determinate tipologie di combustibili solidi secondari (Css), ai sensi dell’art. 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni;

· regolamento (UE) n. 715 del 25/07/2013 recante i criteri che ne determinano quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio;

· deliberazione di Giunta Regionale del 20.06.2014 n. 1990, recante “approvazione del programma di gestione rifiuti;

· decisione della commissione n. 2014/955/CE del 18 dicembre 2014 che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio;

· regolamento UE n. 1357 del 18 dicembre 2014, recante disposizioni in merito alla classificazione dei rifiuti;

· Manuali e Linee Guida ISPRA n. 145/2016 recante “Criteri tecnici per stabilire quando il trattamento non è necessario ai fini dello smaltimento dei rifiuti in discarica, ai sensi dell'art. 48 della L. 28 dicembre 2015, n. 221”;

Come fare

Ecco come fare per accedere al servizio:

Il procedimento si avvia con la presentazione della domanda di autorizzazione, da compilare utilizzando l’apposita modulistica obbligatoria mediante il servizio di disponibile sulla piattaforma “Procedimenti e Servizi”. L’accesso alla piattaforma avviene profilandosi al https://www.procedimenti.servizirl.it/procedimenti/html/public/home.jsf secondo quanto previsto dalla d.g.r.

In Allegato DGR 4174 del 30/12/2020.

La documentazione da presentare dipende dal tipo di autorizzazione richiesta:

· Istanza di rinnovo tal quale, ai sensi dell’art. 208, comma 12, del d.lgs. 152/06, dell’autorizzazione

· Istanza di rinnovo, ai sensi dell’art. 208, comma 12, del d.lgs. 152/06, con modifiche non sostanziali

Non verranno accettate domande carenti della documentazione necessaria alla valutazione dell’istanza. Eventuali richieste di documentazione integrativa effettuate in sede di istruttoria, comporteranno la sospensione dei termini per il rilascio dell’autorizzazione, che riprenderanno a decorrere dal momento in cui pervenga la documentazione carente. Nel caso le ditte, entro il termine fissato per le integrazioni, non abbiano provveduto a presentare quanto richiesto, la domanda di autorizzazione viene archiviata.

La ditta al rilascio dell’autorizzazione è obbligata a prestare la garanzia finanziaria che dovrà avere validità per l’intera durata del provvedimento e per i 12 mesi successivi e comunque fino alla avvenuta liberazione da parte della Provincia di Brescia.

Cosa serve

Informazioni generali sui requisiti per accedere al servizio:

-

Cosa si ottiene

Il servizio consente di ottenere:

Autorizzazione al rinnovo della gestione di un impianto di recupero o smaltimento di rifiuti

Tempi e scadenze

Il servizio viene erogato secondo le seguenti fasi e scadenze:

Il termine per la conclusione del procedimento con l’adozione del provvedimento espresso è fissato in 150 giorni.
Il termine è interrotto, per una sola volta, da eventuali richieste istruttorie e ricomincia a decorrere dal ricevimento degli elementi forniti dall’interessato.

Quanto costa

Marca da bollo di valore corrente sia per l’istanza sia per il provvedimento finale con le modalità indicate nel modello G reperibile sulla piattaforma “Procedimenti e Servizi”.
Gli oneri istruttori, stabiliti dalla deliberazione della giunta provinciale n. 92 dell’8 marzo 2010 devono essere versati mediante PagoPA cliccando qui:  Portale Cittadino e selezionando il tipo dovuto prestando attenzione all'ufficio di competenza.

L’attestazione del versamento deve essere allegata alla domanda di autorizzazione.

Procedure collegate all'esito

Avverso il provvedimento può essere proposto ricorso al TAR entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.
In caso di inerzia è possibile contattare il Responsabile dell'adozione del provvedimento finale: - dott. Giovanmaria Tognazzi - Direttore del Settore Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile - tel. 0303749220 - gtognazzi@provincia.brescia.it.
Decorso inutilmente il termine per la conclusione del procedimento per il rilascio dell’autorizzazione unica l’interessato può richiedere l'intervento in via sostitutiva alla Regione Lombardia che, sentita la Provincia, nomina un commissario ad acta o provvede direttamente al compimento dell’atto (art. 13bis l.r. n. 26/2003).
La domanda va trasmessa alla Regione Lombardia D.G. Ambiente e Clima: PEC ambiente_clima@pec.regione.lombardia.it

Consultazione del pubblico

La domanda e gli altri atti e documenti relativi al procedimento sono depositati, al fine della consultazione del pubblico, presso l’Ufficio Rifiuti e/o gli altri Uffici interessati del Settore Sostenibilità Ambientale, via Milano 13 - Brescia.
La consultazione e/o la richiesta di copie degli atti sopra elencati è disciplinata dalle vigenti disposizioni in materia di accesso agli atti.

 

Segnalazioni sul servizio

Eventuali segnalazioni o suggerimenti possono essere indirizzate all’Ufficio Rifiuti tel. 0303749911

Orari

Dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.30. Il venerdì dalle 9.00 alle 12.00
Per informazioni e chiarimenti è operativo lo Sportello Informativo Rifiuti dalle ore 9.00 alle 12.00 dal lunedì al venerdì. Telefono 0303749651 email sportrif@provincia.brescia.it.
o presentandosi, previo appuntamento, presso l’Ufficio Rifiuti in via Milano n. 13 Brescia

Settore di riferimento

Settore Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile

Responsabile

Giovanmaria Tognazzi
0303749220
gtognazzi@provincia.brescia.it

Ufficio di riferimento

Ufficio Rifiuti

Responsabile ufficio

Lucia Rossi
0303749680
lrossi@provincia.brescia.it

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Ufficio Rifiuti

Via Milano 13 - 25126 - Brescia

PEC: ambiente@pec.provincia.bs.it

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Ulteriori informazioni

Copertura geografica

Nessun limite alla copertura geografica

Contatti

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Sede

Via Milano 13 25126 Brescia

Personale addetto

Funzionario Tecnico
Daniele Bilios
Tel. 0303749648
E-mail: dbilios@provincia.brescia.it

Funzionario Tecnico
Elena Maffeis
Tel. 0303749093
E-mail: emaffeis@provincia.brescia.it

Istruttore Tecnico
Marco Massetti
Tel. 0303749656
E-mail: mmassetti@provincia.brescia.it

Istruttore Tecnico
Maffeis Cristian
Tel. 0303749659
E-mail: cmaffeis@provincia.brescia.it

Argomenti:

Pagina aggiornata il mer 01 ott, 2025 10:58 am