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Referente del Servizio
Email: servizi.cit@provincia.brescia.it
Telefono: 335.7091885
Personale addetto
Dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00-13.00
e dalle ore 14.00-17:00.
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Allegati
Modulo_Richiesta_Servizio_Telemaco.pdf
Modulo_Richiesta_Servizio_ElencoImprese.pdf
CONTESTO DI RIFERIMENTO
Telemaco è un servizio interattivo “a quota maggiorata”, rispetto alla quota di adesione al CIT, come previsto dall'articolo 6 della vigente convenzione per il periodo 2021-2025, che permette agli utenti registrati di accedere, via Internet, al patrimonio informativo delle Camere di Commercio ed effettuare on-line tutti gli adempimenti amministrativi verso questi pubblici uffici.
La Provincia di Brescia ha stipulato un contratto diretto con InfoCamere diventando distributore ufficiale, per gli Enti locali del territorio, dell'accesso al servizio di consultazione on line del Registro delle Imprese.
OGGETTO DEL SERVIZIO
La principale funzionalità del sistema Telemaco consiste nell'interrogazione dei Registri delle Camere di Commercio per ottenere visure e certificati camerali, atti e bilanci ottici, informazioni su imprese.
È inoltre possibile richiedere gli elenchi delle imprese presenti sul territorio comunale, in formato excel, contenenti le principali informazioni anagrafiche del Registro Imprese della Camera di Commercio di Brescia.
Si precisa che non è tecnicamente possibile effettuare particolari e personalizzate estrazioni di elenchi, diverse da quelle standard proposte dal sistema (ad esempio per tipologia di codice ATECO). Per particolari esigenze è necessario inviare specifica richiesta alla Camera di Commercio di Brescia, secondo le informazioni ed i costi indicati sul sito internet della stessa all'indirizzo http://www.bs.camcom.it/index.phtml?Id_VMenu=178
Per maggiori informazioni è possibile consultare i seguenti siti: http://www.registroimprese.it
Per quanto concerne l'utilizzo del servizio “Telemaco”, come stabilito nella seduta del Tavolo Strategico del CIT del 22/09/2015, e sino all'eventuale prossima ridefinizione, i comuni aderenti hanno diritto a richiedere un'utenza per la consultazione delle banche dati, disponendo di un numero di consultazioni annuali gratuite, in base alla fascia di abitanti a cui appartengono, determinati alla data del 31/12 dell'anno precedente e autodichiarata dal singolo Ente in sede di richiesta, nella seguente maniera:
• n. 170 consultazioni annuali per comuni da n. 0 a n. 3.000 abitanti;
• n. 270 consultazioni annuali per comuni da n. 3.001 a n. 5.000 abitanti;
• n. 520 consultazioni annuali per comuni da n. 5.001 a n. 10.000 abitanti;
• n. 1000 consultazioni annuali per comuni oltre i 10.000 abitanti;
• n. 520 consultazioni annuali per ciascun ente diverso dal comune.
Gli enti aderenti al CIT, diversi dai comuni, (comunità montane, unioni di comuni e altre associazioni di enti locali) hanno diritto a richiedere un'utenza per la consultazione delle banche dati, disponendo di n. 520 consultazioni annuali gratuite.
Per le consultazioni eccedenti quelle gratuite è richiesto il pagamento della maggiorazione della quota di adesione al CIT come meglio indicato nel successivo paragrafo “costi” della presente scheda informativa.
Per gli enti che aderiscono al CIT mediante le proprie forme associative (unione, comunità montane a altre forme associative) il limite annuale delle consultazioni disponibili gratuitamente viene considerato, invece che per il singolo ente, per la forma associativa nel suo insieme, assommando i limiti degli enti associati.
In questo caso l'adesione al servizio Telemaco dovrà essere rinnovata di anno in anno dal SOLO ente capofila, anche a nome degli enti che rappresenta, mediante invio del modulo di adesione / rinnovo. Il pagamento dell'eventuale maggiorazione alla quota di adesione al CIT, relativa alle consultazioni eccedenti il limite complessivo annuale come sopra stabilito, dovrà essere versata direttamente dall'ente capofila.
LIVELLO DI INFORMATIZZAZIONE
Download modulistica. Disponibili on-line da scaricare i moduli necessari ad avviare la procedura che porta all'erogazione del servizio.
LIVELLO DI INFORMATIZZAZIONE FUTURA
Esecuzione transazione. Possibile eseguire on-line l'intero procedimento che porta all'erogazione del servizio, compresi eventuali pagamenti, notifiche e consegne.
TEMPI DI ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO ONLINE
Non appena possibile, in base alle disponibilità di bilancio, alle limitazioni imposte dalla spending review e a quelle necessarie per rispettare il patto di stabilità, verrà quantificato il tempo necessario per l'attivazione del servizio on line del presente procedimento.
Adempimenti
Per richiedere il servizio ciascun ente deve aver preventivamente aderito al CIT, approvando e sottoscrivendo il nuovo schema di Convenzione per il periodo 2021-2025 (approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 34/2020).
L'ente che intende aderire al servizio deve compilare il modulo di adesione (scaricabile dalla sezione "Allegati" di questa pagina) ed inoltrarlo tramite portale di help-desk denominato MoOne dal presente link.
Il modulo di richiesta attivazione o disdetta servizio – in formato PDF/A – deve essere firmato digitalmente dal responsabile richiedente indicato nel documento; in caso di firma in calce è necessario allegare la carta d’identità in corso di validità del responsabile richiedente indicato nel modulo.
I comuni e/o enti diversi dal comune (comunità montana, unione di comuni…) dotati di un’utenza possono accedere alla propria Area utente digitando nella barra degli indirizzi del browser utilizzato per la navigazione in internet il seguente URL: https://telemaco.infocamere.it
Costi
Servizio Telemaco
Come meglio riportato nel precedente paragrafo “descrizione”, ciascun ente aderente ha diritto ad un'utenza e ad un numero di consultazioni annuali gratuite.
Per le consultazioni eccedenti quelle gratuite è richiesto il pagamento della maggiorazione della quota di adesione al CIT nella misura di € 0,70 / consultazione, come stabilito dal Tavolo Strategico nella propria seduta e sino all'eventuale prossima ridefinizione.
La maggiorazione dovuta dovrà essere versata a titolo di trasferimento alla Provincia di Brescia, da parte dell'ente richiedente o dal proprio ente capofila, in caso di gestioni associate (come specificatamente indicato dal richiedente nel modulo di richiesta del servizio), secondo le modalità ed i tempi che saranno indicati dal CIT.
Il calcolo della maggiorazione per le consultazioni eccedenti quelle gratuite sarà effettuato a consuntivo ed il pagamento del dovuto dovrà essere effettuato contestualmente al pagamento della quota di adesione e dei costi dei “servizi a quota maggiorata” dell'annualità successiva a quella in cui sono stati effettuati i consumi a seguito del ricevimento della relativa richiesta da parte della Provincia di Brescia.
IMPORTANTE: Si sottolinea che il servizio viene automaticamente rinnovato di anno in anno e ha durata per l'intero anno solare, per tutta la durata della Convenzione vigente (validità dalla data di sottoscrizione fino al 31 dicembre 2025), salvo disdetta da comunicare entro il mese di dicembre dell'anno precedente a quello da cui decorrerà la cessazione del servizio.
Elenchi imprese
Per ciascun elenco richiesto dai comuni nell'arco dell'anno è dovuto il pagamento della maggiorazione della quota di adesione annuale al CIT, come stabilita nella seduta del Tavolo Strategico, e fino all'eventuale rideterminazione, in base alla fascia di abitanti a cui appartiene l'ente richiedente, calcolati alla data 31.12.2013, nella seguente maniera:
- € 30,00 per gli enti in fascia 1, con n. di abitanti da 0 a 3.000;
- € 60,00 per gli enti in fascia 2, con n. di abitanti da 3.001 a 5.000;
- € 90,00 per gli enti in fascia 3, con n. di abitanti da 5.001 a 10.000;
- € 120,00 per gli enti in fascia 4, con n. di abitanti da 10.001 a 15.000;
- € 150,00 per gli enti in fascia 5, con n. di abitanti oltre 15.001
Per le richieste avanzate dagli enti associati (unione, comunità montane a altre forme associative), relative agli elenchi delle imprese avente sede in tutti o solo in alcuni dei comuni appartenenti alla gestione associata, l'ente capofila richiedente dovrà effettuare il pagamento della maggiorazione della quota di adesione al CIT, calcolata sommando i costi delle maggiorazioni che sarebbero dovute da ciascuno dei comuni, in base alla fascia di abitanti di appartenenza, per i quali è stata avanzata la richiesta di estrazione delle imprese ivi residenti.
La maggiorazione dovuta dovrà essere versata a titolo di trasferimento alla Provincia di Brescia, da parte dell'ente richiedente, secondo le modalità ed i tempi che saranno indicati dal CIT.