Le biblioteche della Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese oltre il lock-down

                                                       

Progressivamente hanno riaperto i principali servizi alla persona, comprese le biblioteche della Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese (RBBC), anche se in modo disomogeneo. È stimolante il dibattito in corso rispetto alla completa riattivazione dei servizi, che trova riscontro anche nell'opinione pubblica, riportata dai mass media locali e nazionali. Premettendo che le biblioteche, di qualsiasi tipologia, devono attenersi scrupolosamente alle misure dovute all'emergenza Covid per garantire la sicurezza dei cittadini e degli operatori, la RBBC sta stimolando e monitorando le biblioteche bresciane perché ci sia il massimo impegno alla normalizzazione delle attività, sebbene durante il lock-down le attività digitali, per esempio la biblioteca digitale Media Library On Line (MLOL), e quelle  praticabili a distanza, come la consulenza a studenti e insegnanti, non siano mai state sospese.

La Provincia di Brescia, nel suo ruolo di ente fondatore e coordinatore della RBBC, tiene monitorata la progressiva riattivazione dei servizi nei diversi comuni e tiene informati i cittadini tramite i propri siti e canali social. Ad oggi si rileva una disomogeneità dei servizi erogati al pubblico, che variano da comune a comune, poiché numerose sono le condizioni da considerare per la riapertura in sicurezza: idoneità degli spazi, personale, disponibilità di presidi sanitari, ecc.; in molti casi, situazioni già in sofferenza sono state messe ulteriormente in difficoltà dall'emergenza sanitaria.

Dalla rilevazione di inizio luglio (crf. Report allegato), delle 237 biblioteche rilevate (sulle 309 della RBBC), tutte hanno riattivato il servizio di prestito dei documenti e molte (60%) consentono anche l'accesso agli scaffali, sia pure in modo contingentato. Purtroppo sono solo il 5% le biblioteche che hanno riaperto le sale di lettura ai cittadini: sono poche, ma è la dimostrazione che qualcosa si può fare. Incoraggiante anche vedere che in alcuni comuni (il 23%) si stanno proponendo iniziative di promozione alla lettura per giovanissimi ed adulti in presenza. 

 Preoccupante invece è la tendenza emersa dall'analisi dei dati relativi al prestito delle risorse della RBBC dal giorno della riapertura alla fine del mese di giugno 2020: paragonandoli con lo stesso periodo del 2019, emerge una situazione in linea con i dati nazionali che indicano una diminuzione dei lettori. Nel primo periodo di riapertura, quando il prestito interbibliotecario non era ancora stato riattivato, quindi gli utenti potevano richiedere solo i documenti presenti fisicamente nella loro biblioteca di riferimento, il prestito ha subìto un calo del 66,5%. La situazione è migliorata, segnando comunque un –31,6% rispetto al 2019, quando, dal 3 giugno 2020, è stato riattivato il prestito interbibliotecario, che ha permesso agli utenti di accedere all’intero catalogo della Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese, potendo così attingere a più di cinque milioni di documenti.

Riapertura biblioteche

  18/05/2019 18/05/2020 %
Prestiti 88.872 29.786 -66,5%

 

Riavvio prestito interbibliotecario

  03/06/2019 - 30/06/2019 03/06/2020 - 30/06/2020 %
Prestiti 176.291 120.560 -31,6%

 


La situazione attuale richiede attenzione perché la mancata riapertura dei servizi bibliotecari e il generale calo della loro fruizione sono specchio di una scarsa consapevolezza collettiva del ruolo strategico fondamentale delle istituzioni che, anche nelle più piccole comunità, promuovono e garantiscono al cittadino l'accesso all'informazione e alla formazione permanente.

È evidente che solo attraverso conoscenze aggiornate e continua formazione, in sinergia con le altre istituzioni fondamentali, come la scuola, le biblioteche possono contribuire all’evoluzione della comunità.

La chiusura amplifica e radicalizza le diseguaglianze e l’esclusione e a farne le spese, insieme a coloro che hanno nello studio e nella lettura la loro principale occupazione, sono le persone che hanno meno risorse e meno accessibilità alla cultura. A livello nazionale numerosi enti e professionisti dei beni culturali stanno reclamando un ritorno alla normalità dei servizi delle biblioteche, denunciando il rischio di impoverimento culturale e sociale che deriva dal protrarsi delle limitazioni.

“Anche se le biblioteche delle RBBC durante il lock-down hanno dimostrato proattività e i cittadini hanno apprezzato le iniziative fruibili on line – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi -  è importante sottolineare che le biblioteche, indipendentemente dalla loro dimensione e localizzazione, sono soprattutto “spazi di comunità”, luoghi di socializzazione e di cooperazione, ambienti sicuri dove informarsi e incontrarsi, per sviluppare le proprie competenze e diventare persone e cittadini consapevoli. Non mancherà, come sempre, da parte della Provincia di Brescia, capofila delle Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese, il sostegno ai Comuni affinché realizzino sul proprio territorio un servizio di pubblica lettura sempre più stimolante e vicino ai cittadini”.

Allegati

Le biblioteche della RBBC insieme verso la riapertura dei servizi bibliotecari

Note: report aperture Luglio 2020

Data: 22/07/2020 Ultima modifica: Gio, 23/07/2020 - 14:51
Pubblicato da: URP- Redazione web Fonte: Staff di Direzione