Provincia di Brescia: la Centrale Unica di Committenza riconosciuta Soggetto Aggregatore dalla Conferenza unificata

Si è conclusa con esito favorevole la candidatura della Provincia di Brescia quale Soggetto Aggregatore: dopo il via libera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, anche la Conferenza Unificata, alla quale era presente anche il Presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli, ha formulato un parere favorevole alla candidatura della Provincia di Brescia che entra così a far parte dell’elenco dei Soggetti Aggregatori di cui all’articolo 9 del decreto legge n. 66/2014 (convertito dalla legge n. 89/2014), ossia le trentuno Centrali di Committenza qualificate chiamate a dare attuazione alle Direttive Comunitarie ed al Codice dei contratti pubblici nella realizzazione delle attività di centralizzazione degli acquisti per la Pubblica Amministrazione.

In particolare la Provincia di Brescia, la cui Stazione Appaltante si è recentemente certificata ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2015, oltre a gestire le proprie procedure di acquisto di beni, lavori e servizi e quelle per conto dei Comuni aderenti alla Centrale Unica di Committenza di Area Vasta, costituita insieme alle Comunità Montane bresciane, parteciperà attivamente ai lavori del “Tavolo Tecnico Nazionale dei Soggetti Aggregatori”, al pari di CONSIP e ARCA Lombardia e delle altre Centrali di Committenza regionali, per la definizione e attuazione delle strategie di razionalizzazione della spesa pubblica, mediante l’aggregazione degli acquisti di beni e servizi relativi alle categorie merceologiche e soglie da individuarsi con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

Ciò significa, in generale, che le Amministrazioni Pubbliche, compresi anche gli Enti locali, avranno l’obbligo di acquistare beni e servizi individuati dal citato decreto esclusivamente avvalendosi dei Soggetti Aggregatori territorialmente competenti: per la Regione Lombardia sono la Provincia di Brescia, la Città Metropolitana di Milano e Arca Lombardia.

Tra i servizi per i quali già sussiste tale obbligo vi sono ad esempio quelli di Vigilanza Armata e di Guardiania di importo superiore a 40 mila euro, i servizi di pulizia di edifici pubblici, di manutenzione immobili e impianti nonché di Facility management di immobili di importo superiore alla soglia comunitaria.

Un nuovo DPCM, su proposta del Tavolo Tecnico elaborata sulla base dei fabbisogni espressi dalle PP.AA., stabilirà le altre e ulteriori categorie merceologiche e le relative soglie sopra le quali scatterà l’obbligo di acquistare dall’operatore economico aggiudicatario delle “maxi” procedure d’appalto che saranno espletate dagli stessi Soggetti Aggregatori.

“Si tratta di un traguardo molto importante – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli – che ci permette di essere all’avanguardia e un esempio da seguire per una Pubblica Amministrazione trasparente e vicina ai cittadini”.

 

 


 

Data: 09/12/2017 Ultima modifica: Lun, 11/12/2017 - 09:10
Pubblicato da: URP - Redazione web Fonte: Presidente